giovedì 29 giugno 2017

Vittoria. Una serie, un film e un libro




Victoria è una serie tv britannica basata sulla vita della regina Vittoria, sovrana del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda e imperatrice d'India, trasmessa dall'emittente ITV dall'agosto del 2016.
Figlia del principe Edoardo, Vittoria divenne regina all'età di diciotto anni, dopo la morte degli zii paterni, e fu incoronata nel 1838.
La storia di questa sovrana è stata più volte oggetto di attenzione da parte di televisione e cinema: è del 2009 il film, di cui consiglio la visione, The young Victoria, interpretato da Emily Blunt e diretto da Jean-Marc Vallée.










Rispetto al film, la serie sviluppa in modo più approfondito la storia di questa longeva regina, ripercorrendo con più attenzione soprattutto la fase della vita di Vittoria precedente al matrimonio con il principe Albert, ovvero quella che la vide appoggiarsi in particolar modo al primo ministro Melbourne per imparare a guidare il suo paese.
L'arrivo di Albert, infatti, costituirà un punto di svolta per Vittoria: la ragazza, che non aveva potuto contare sull'aiuto della madre durante la sua adolescenza, perchè quest'ultima era condizionata eccessivamente dal suo favorito sir John Conroy, troverà in Albert la famiglia che le era sempre mancata.
Nella serie la regina è interpretata dall'attrice Jenna Coleman, mentre Albert è interpretato, in maniera magistrale, da Tom Hughes. Curiosità: i due attore stanno insieme anche nella vita reale e, devo ammettere, che ciò ha reso la visione della serie ancora più interessante.






Riporto una breve lista di motivi per cui vale la pena guardare Victoria:

  • la storia: Vittoria è stata una grande regina e il suo regno è durato 63 anni, il secondo più lungo della storia del Regno Unito, superato solo dall'attuale regina Elisabetta II. L'epoca in cui regnò, denominata "vittoriana" dal nome della regina, fu un periodo di sviluppo industriale, culturale, politico, scientifico e militare e fu segnata dall'espansione dell'Impero Britannico;
  • gli attori: questa serie televisiva è caratterizzata da una recitazione impeccabile e, inoltre, i due protagonista formano una coppia anche nella vita reale (chi di noi non ha mai sognato che i protagonisti di una serie o di un film stessero insieme anche nella realtà?);
  • i costumi: gli abiti dei personaggi sono chiaramente il risultato di una ricerca e di un lavoro eccellente da parte dei costumisti;
  • le ambientazioni: la serie si svolge in alcune sale in cui, dopo la visione, vorremmo tutti vestirci con abiti dell'epoca e danzare alla luce delle numerose candele.


Infine, per chi volesse saperne di più sulla storia o fosse particolarmente appassionato alla vita della regina Vittoria, consiglio il libro "La regina Vittoria" di Lytton Strachey (disponibile su Amazon).







mercoledì 28 giugno 2017

Perché guardare Skam




Skam (che in norvegese significa “vergogna”) è una serie televisiva ambientata in Norvegia che si è diffusa in tutto il mondo grazie a internet.
La serie segue la vita quotidiana di studenti di un liceo di Oslo. Le quattro stagioni sono raccontate dal punto di vista dei protagonisti (Eva, Noora, Isak e Sana) e gli spettatori hanno la possibilità di seguire i personaggi anche sui social network, come se fossero ragazzi reali.
Pur essendo una serie rivolta prevalentemente ad un pubblico giovane, Skam affronta temi difficili come omofobia, malattie mentali e bullismo.
Il ritmo con cui vengono raccontate le vite dei protagonisti, al contrario di tante altre serie, è lento: viene sottolineato ogni sospiro, in modo da rendere più veritiera la storia. 
Dopo poche puntate ci sembra di conoscere i ragazzi da tutta una vita e ne si condividiamo gioie e dolori.
Perché guardare Skam? Ecco alcuni motivi per farlo:

  • le storie: non importa se sono teenager, quello che provano o vivono è qualcosa di universale. Ho sofferto con Eva, ho amato con Noora, mi sono emozionata con Isak e ho combattuto con Sana;
  • la lingua: il norvegese è una lingua curiosa da scoprire ed è divertente trovare assonanze con l'inglese e l'italiano;
  • i look: le ragazze sono sempre vestite e truccate all'ultima moda e sarà difficile non ammirare lo stile di Noora;
  • l'amicizia: Skam ti fa sperare nell'amicizia, quella vera che supera ogni tipo di ostacolo;
  • la speranza: la serie ci insegna a credere nel bene, ma soprattutto a vivere in funzione di esso. Ciò che facciamo avrà ripercussioni sulla nostra vita, ma anche su quella di tutti gli altri e, forse, sul mondo intero.

Dunque non mi resta che augurarvi buona visione.

martedì 6 giugno 2017

Poldark e i traditori in generale




Pochi giorni fa ho terminato la seconda stagione della serie televisiva Poldark, tratta dai romanzi di Winston Graham e trasmessa dalla BBC dal marzo 2015.
La serie racconta le avventure del capitano Ross Poldark che, dopo aver preso parte alla Guerra d'indipendenza americana, torna alle sue miniere di rame in Cornovaglia, dove ha lasciato Elizabeth, il suo amore giovanile.
Nonostante l'appartenenza ad un nobile casato, Poldark sposa Demelza, una ragazza povera che era stata assunta per i lavori di casa. Quella che comincia a questo punto è una storia d'amore meravigliosa: Demelza non solo si dimostra all'altezza del marito, ma dimostra integrità e buon cuore mettendo al primo posto la famiglia e gli amici in ogni situazione; inoltre, stare accanto a quel "disgraziato" del consorte, che per difendere i suoi ideali rischia più volte l'impiccagione, diventa per la ragazza un compito difficile, ma lei non si tira mai indietro difronte alle avversità.
Cominciata quasi per caso, la loro diventa una delle storie d'amore più appassionanti delle serie tv.

Attenzione *SPOILER* per chi non l'avesse visto (anche se il mio titolo già suggeriva parecchio)

Una notte Poldark viene a conoscenza dell'imminente matrimonio del suo amore giovanile, Elizabeth, con il suo acerrimo nemico George Warleggan. Decide allora di correre da lei e tradisce Demelza, la quale lo aspetta a casa infuriata e gli tira un pugno in faccia.

Ho sempre fatto fatica a pensare con lucidità al tradimento. La reazione più scontata normalmente è quella di interrompere i rapporti con il traditore, eppure io ho sempre pensato il contrario: se hai trovato la persona della tua vita, e questa "sbaglia", la devi comunque perdonare perché siete fatti l'uno per l'altra ed è un peccato separare due persone destinate a farsi compagnia per sempre. Questo era il mio pensiero razionale, ma ogni volta che assisto ad un tradimento in una serie tv o in un film smetto di essere lucida e vorrei che il traditore sparisse dalla faccia della terra.
Ai miei occhi Poldark ha smesso di essere l'uomo che era quando quella notte è entrato in casa di Elizabeth.
Intendiamoci, può capitare di innamorarsi di altri, ma lasciate prima la persona con cui state invece che tradirla: meglio sapere l'amara verità che essere presi in giro.
Ho notato che se un uomo o una donna tradiscono la persona amata tendo a non fidarmi più: se ha mentito a qualcuno che aveva a cuore, cosa gli/le impedisce di mentire anche a tutti gli altri?
Dunque, Ross Poldark, io non ti credo più.

Vittoria. Una serie, un film e un libro

Victoria è una serie tv britannica basata sulla vita della regina Vittoria, sovrana del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda e impe...